Biografia
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Nato a Sorgà (Vr) il 6 aprile 1873. Dopo gli studi magistrali frequentò negli anni 1897-1902 l’Accademia di Belle arti Cignaroli di Verona, seguendo i corsi del direttore e pittore lombardo Mosè Bianchi, dello scultore Egidio Girelli e del pittore Alfredo Savini. Conseguita l’abilitazione all’insegnamento del disegno nel 1903 iniziò a svolgere l’attività di insegnante di disegno in varie sedi dell’Italia settentrionale (Bellano, Bassano del Grappa, Udine, Venezia, Verona, Lodi, Milano, Bologna). Studiò le raccolte del Museo di Bassano, le stampe della Civica Biblioteca di Udine e della Querini Stampalia di Venezia. La sua attività di acquafortista iniziò solo nella piena maturità, nel 1914, a quarant’anni compiuti, anche se “molti disegni del primo decennio del secolo hanno già un segno e un taglio che preannunciano le prime incisioni del decennio successivo (Magagnato, L., 1977 [1]). Si perfezionò nella tecnica dell’acquaforte frequentando nell’anno accademico 1916-17 il Corso libero di incisione tenuto da Emanuele Brugnoli all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Fino al 1954, anno della sua morte, Broglio proseguì assiduamente la sua attività di incisore, disegnatore, acquarellista e fu presente a tutte le più importanti manifestazioni artistiche del Bianco e nero del suo tempo in Italia e all’estero. Morì a Colognola ai Colli (Vr) il 12 aprile 1954. Dopo la sua morte, a partire dal 1956 e in fasi successive fino al 2017, gli eredi fecero dono al Comune di Verona dell’intero corpus di lastre incise, nonché di 168 stampe e 118 disegni, ora conservate presso il Gabinetto delle Stampe del Museo di Castelvecchio e presso la Galleria d’Arte Moderna “Achille Forti” di Verona.
Presentazione critica