37047 SAN BONIFACIO
VERONA
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Biografia
Oddone Melegari nacque a Gualtieri (Reggio Emilia) nel gennaio del 1919; figlio di un
carrettiere e nono di tredici fratelli, dimostrò già in giovane età una predisposizione per il
disegno, ma la povertà di quegli anni gli impedì di compiere appropriati studi. Nel 1938 si
arruolò volontario in Aeronautica. La seconda Guerra mondiale combattuta come 1°
aviere sul fronte africano e la prigionia lo segnarono indelebilmente. Si stabilì a San
Bonifacio nel 1951, dopo il matrimonio con Luce Tarroni, insegnante di musica con la
quale visse fino al 1992, anno della morte di entrambi.
Il suo percorso artistico iniziò con semplici disegni a pastello che egli prese come modello
delle prime tele a olio eseguite tra il 1956 e il 1960. Lo studio personale dei maestri della
pittura lo spinse dapprima al classico approccio paesaggistico e ritrattistico e, in seguito,
all’astrattismo.
Tra le opere di particolare importanza ricordiamo due Via Crucis donate negli anni Ottanta
alle Chiese Parrocchiali di Costermano (Verona) e Priabona di Malo (Vicenza) e due
grandi armadi con numerosi dipinti, uno dei quali “Pittura fantasiosa degli anni ‘60” è
stato donato nello stesso periodo al Comune di San Bonifacio.
Notevoli sono anche i pannelli del soffitto dello studio di via Fiume 8, eseguiti tra il 1969 e
il 1972 e ideati come un omaggio alle diverse correnti e agli artisti della pittura moderna,
come ad esempio “Natura morta” (tributo a Georges Braque) e “La figlia dell’artista ”
(tributo a Pablo Picasso).
La mostra presso la Galleria Centrale di San Bonifacio del 2012 ripercorre le varie fasi della produzione artistica, dalle prime tele ad olio, alle
tempere su legno vetrificate tramite una particolare vernice a poliestere, al periodo
“giapponese” della pittura su tela gessata, alle ultime opere dipinte su vetro e plexiglas.
Tra i numerosi riconoscimenti ricordiamo:
Medaglia d’argento Premio Golfo di La Spezia 1959
Medaglia d’argento Premio Cavalcaselle di Legnago nel 1960
Medaglia d’oro Mostra del Dilettante di San Bonifacio nel 1966
Medaglia d’oro Premio San Bonifacio nel 1966
Medaglia d’oro Premio San Bonifacio nel 1967
Medaglia d’oro Mostra San Bonifacio nel 1968
Medaglia d’oro Mostra di Prova di San Bonifacio nel 1968
Medaglia d’oro Mostra Prova di San Bonifacio nel 1969
Trofeo Mostra Santa Maria di Zevio nel 1980
Premio il Quadrato al Trofeo Selezione di Soave nel 1981
Primo premio ex-aequo al Concorso Cesare d’Oro di Verona nel 1982.
Presentazione critica
In occasione dell’attribuzione della medaglia d’oro alla Mostra di Pittura a San Bonifacio
nel 1966, la giuria, presieduta dal Prof. Luigi Verzellesi e dal pittore Moreno Zoppi, così
commentò il premio attribuito all’opera “La commessa”: “Un tentativo promettente di rifarsi
alla lezione del cubismo, traducendola in una pittura assaporata nei particolari, con una
narrazione immaginosa e lucida”. Sono questi, infatti, i tratti fondamentali della sua pittura
che attraversò varie fasi e si avvalse di diversi supporti e tecniche artistiche: il gusto dei
particolari e la vivida immaginazione sostenuta da un profondo senso del colore.