Via S. Giovanni Lupatoto, 18
37100 VERONA
VERONA
Telefono: 045 581819
Fax:
Email: eterragnoli@gmail.com
Sito web:
Biografia
Emanuela Terragnoli è nata nel 1956 a Verona, dove risiede e lavora.
La vocazione naturale per la pittura la induce a seguire un percorso formativo autodidattico che le permette di sperimentare ed esprimersi in assoluta libertà. Un percorso in continua evoluzione senza clichè e senza traguardi, portato avanti con impegno e con entusiastica dedizione, quale risposta ad una esigenza interiore. Imparando sia dai grandi maestri del passato che dai confronti e dalle frequentazioni artistiche del presente ha maturato, nel tempo, un’espressione pittorica del tutto personale delle proprie sensazioni nei riguardi degli avvenimenti attuali, delle meraviglie della natura e di tutto ciò che la vita offre nel bene e nel male.
Nei suoi dipinti prevale la tecnica ad olio e i soggetti preferiti sono i paesaggi.
Ha esposto in Italia nelle città di Verona, Bolzano, Trieste, Treviso, Lodi, Bergamo, Rimini, Roma, Firenze, Pisa, Perugia, Olbia, Napoli, Bari, Foggia e all’estero a Innsbruck (Austria,) a Pisino (Croazia), a Montevideo (Uruguay), Londra (Inghilterra).
Associazioni artistico-culturali
Società Belle Arti Verona – SBAV – Verona
Accademia d’Arte e Artigianato Artistico di Verona – (nel Consiglio Direttivo)
Associazione Culturale di Promozione Artistica – San Bonifacio, (Verona)
Hanno scritto di Emanuela Terragnoli:
– Romeo Aracri – critico ed appassionato d’arte – Vibo Valentia (Catanzaro – Italia)
– Carlo Caporal – pittore e giornalista – Verona (Italia)
– Carla Colombo – critica d’arte, pittrice e poetessa – Imbersago (Como – Italia)
– Michele Lanzaro – poeta e pittore – Nola (Napoli- Italia)
– Alessio Brugnoli – critico e curatore d’arte – Roma (Italia)
E s p o s i z i o n i
2012 – Dal 5 al 16 Dicembre
“Arte a Verona per il Progetto Roberto” collettiva di beneficenza presso Palazzo della Ragione, Verona- una mostra di quadri, sculture e opere di artigianato artistico donate da 200 artisti veronesi all’Associazione Amici del Progetto Roberto, a favore dei Bimbi di Santo Domingo.
2012 – Dal 6 al 19 Dicembre
“POLYCROMIE” collettiva di pittura, scultura, fotografia, mobili d’arte e strumenti musicali promossa da Accademia d’Arte e Artigianato artistico di Verona presso Loggia Barbaro, Palazzo del Capitanio, Verona
2012 – Dal 12 al 23 Ottobre
In contemporanea con ArtVerona “Arte in Vetrina” promosso dalla Società Belle Arti di Verona in collaborazione con Confcommercio – esposizione presso “NASHVILLE” Corso Porta Borsari, Verona.
2012 – Dal 29 Settembre al 3 Novembre
Mostra personale “Pausa Colorata” presso RETRObar, Piazza Duomo, Verona.
2012 – Dal 20 Settembre al 15 Ottobre
Mostra a favore di Emergency in collaborazione con Art Caffe London, presso
The Hub Canning Town – West Ham Grassroots.
EMERGENCY UK Exibition in collaboration with Art Caffe London
2012 – 16 Settembre
Mostra-lotteria di beneficienza organizzata da Essere Clown Verona Onlus a favore del Progetto Wamba (Kenya) e dell’Associazione DBA , presso palazzo della Gran Guardia, Verona.
2012 – Dal 13 al 25 Settembre
“Omaggio a Emilio Salgari” collettiva promossa dall’Accademia d’Arte e Artigianato artistico di Verona, presso Sala Birolli, Via Macello 17, Verona.
2012 – Dal 31 Agosto al 14 Settembre
Collettiva “Riflessi d’arte veronese” presso Galleria Craffonara a Riva del Garda nell’ambito di uno scambio culturale tra Società Belle Arti di Verona e Gruppo Amici dell’Arte di Riva del Garda
2012 – Dal l’11 Luglio al 5 Settembre
Collettiva ARTquake “L’Arte della Solidarietà” presso i Chiostri di San Domenico – Reggio Emilia, a favore dei terremotati dell’Emilia Romagna.
2012 – Dal 24 Giugno al 19 Luglio
2° Premio Concorso “Un passato, il presente, un futuro” indetto e curato dai Servizi Organizzativi Art&Immagine Città di Trento in occasione delle Feste Vigiliane edizione 2012. Mostra presso l’Hotel Trento.
2012 – Dal 22 al 29 Aprile
“L’Arte racconta i Quartieri” Edizione 2012 Collettiva promossa dal Comune di Verona. Palazzo della Gran Guardia, Verona.
2012 – Dal 14 al 27 Aprile
“Resurrezione” presso il tornacoro del Duomo di Verona. Collettiva promossa dall’Accademia d’Arte e Artigianato artistico di Verona.
2012 – Dal 26 Marzo al 6 Aprile
Collettiva “Zago and your friends” presso Wimbledon Library, 35 Wimbledon Hill Road, Wimbledon U.K.
2012 – Dal 16 al 28 Marzo
Collettiva “Acquerelli in Loggia” promossa dalla Società Belle Arti di Verona – presso Loggia Barbaro, Palazzo del Capitanio, Cortili dell’ex Tribunale di Verona.
2012 – Dall’8 all’11 Marzo
Collettiva “Ottomarzo Femminile Plurale – Cre-Attive” Edizione 2012 presso il Palazzo della Gran Guardia.
2012 – Dal 18 al e dal 24 al 27 Febbraio
Collettiva promossa dall’Accademia d’Arte e Artigianato artistico di Verona presso Vivi la Casa e Salone Italiano del Golf – Fiera di Verona.
2012 – Dal 7 al 28 Febbraio
Esposizione organizzata dalla Società Belle Arti di Verona presso Casa Mazzanti Caffè e Frau Store di Verona, nell’ambito dell’evento “Verona in Love”.
2012 – Dal 23 Gennaio al 13 Febbraio
Collettiva “Zago and Your Friends” per Emergency – presso The Gallery – Barking Learning Centre, Barking England
2012 – Dal 2 al 31 Gennaio 2012
Bipersonale presso ACI – Via Valverde, Verona – Edizione 2012 di ” l’Auto incontra l’Arte”
Dicembre 2011 (3/12/2011)
Premiata al Prints Award 2011-2012 presso Museo historico de Santa Lucia – Uruguay.
“Votacion del eximio Jurado artistico de Santa Lucia: Cultura: Victoria Gonzalez Arte: Rodolfo Torres JournalisticayColeccionismo:LeonardoQuirozCaputi.”
Dicembre 2011-Gennaio 2012(Dal 24/12 al 08/01/2012)
Mostra Nazionale del Presepe Artistico – Massa Martana (Perugia)
Dicembre 2011-Gennaio 2012(Dal 3/12 al 22/01/2012)
Mostra “Madonna con Bambino” nell’ambito della 28^ Rassegna Internazionale del Presepio nell’Arte e nella Tradizione – presso Arena di Verona – promossa da Fondazione Verona per l’Arena – Sezione Arte.
Novembre – Dicembre 2011 (Dal 21/11 al 18/11/2011)
Collettiva “Zago and Your Friends” – Presso Dugdale Centre – Enfield, England
Novembre 2011 (12 e 13)
Collettiva “Zago and Your Friends” – La prima delle 6 mostre itineranti ideate e curate da Gianantonio Marino Zago, ( intervenuto su ciascuna delle 100 tele donate da altrettanti artisti provenienti da ogni parte del mondo) a favore di Emergency- presso St. George’s Suite – Basildon, England
Novembre 2011 (dal 3 al 6)
Mostra “Il cavallo e il suo ambiente” promossa dalla Fondazione Verona per l’Arena presso la Fiera Cavalli di Verona.
Settembre – Ottobre 2011 (Dal 30/9 al 26/10/2011)
Biennale d’Arte 2011 della Società Belle Arti di Verona presso la Loggia Barbaro, Torre del Capitanio, Cortile dell’ex Tribunale , Piazza Dante, Verona.
Luglio 2011 (Dal 9 al 31 Luglio)
Collettiva “Tendenze Artistiche in Riva all’Adige” promossa dalla Società Belle Arti Verona – SBAV – presso Palazzo Ansitz Rosengarten di Lana (Bolzano)
Giugno-Luglio 2011 (27 Giu.-15 Lug.)
Esposizione del dipinto “Confronti di Santa ragione” segnalato dalla Giuria del Concorso “Trento – Città del Concilio” in mostra assieme agli altri dipinti (3 vincitori e 4 segnalati) presso il Grand Hotel Trento a Trento.
Giugno 2011 (11-12)
Collettiva “I colori della poesia” presso Gran Guardia, Verona, in concomitanza con l’evento 1^ Fiera dell’Editoria poetica promossa dall’Accademia Mondiale della Poesia.
Aprile – Maggio 2011 (Dal 15 Apr. al 8 Mag)
Collettiva “Resurrezione” presso Garda Family House di Castelletto di Brenzone (Verona) promossa dalla Sezione Arte della Fondazione Verona per l’Arena
Aprile 2011 (Dal 9 al 17 Aprile 2011)
Mostra internazionale “Un libro sulla morte – Omaggio a Ray Johnson” Presso la Chiesa sconsacrata di S.Antonio – Piazza Indipendenza – Badoere di Morgano (Treviso)
Aprile 2011 (Dal 1 al 7 Aprile 2011)
Collettiva “OperAttivaMente” presso la Sala Birolli in Verona – Mostra di fotografia, pittura, scultura ed opere artigianali dei soci dell’Accademia d’Arte e Artigianato artistico di Verona, con patrocinio e collaborazione della Prima Circoscrizione del Comune di Verona.
Aprile 2011 (Dal 16 al 27 Aprile 2011)
Mostra Holos 2010 – Etichette, vino arte e poesia presso il Museo Etnografico di Buie ( Croazia)
Marzo-Aprile 2011(Dal 22 Marzo. al 5 Aprile 2011)
Mostra Holos 2010 – Etichette, vino arte e poesia presso il Castello di Pisino – Croazia
Febbraio-Marzo 2011 (Dal 25 Febb. al 17 Marzo 2011)
Mostra Holos 2010 – Etichette, vino arte e poesia presso Conestabo Artgallery – Trieste
Febbraio 2011 (dal 12 al 19)
Mostra premio relativo al Concorso “L’Arte racconta i Quartieri – Verona e la sua storia – Edizione 2010” presso la Sala Birolli – Via Macello 17 – Verona
Gennaio 2011 (dal 27 al 31)
Collettiva dell’Accademia d’Arte e artigianato artistico di Verona presso “VIVI LA CASA” , Fiera di Verona – Pad. 10 – Sala A
Dicembre 2010 – Gennaio 2011 (dal 4 dic. .2010 al 23 genn. 2011)
27^ Rassegna Internazionale del Presepio nell’Arte e nella Tradizione presso l’Arena di Verona – collettiva promossa dalla Fondazione Verona per l’Arena.
Dicembre 2010 (dal 3 al 12)
Mostra finale del Concorso “L’Arte Racconta i Quartieri – Verona e la sua storia” edizione 2010, presso il Palazzo della Gran Guardia – Verona. Premio della 5^ Circoscrizione del Comune di Verona assegnato dalla Commissione giudicatrice della Società Belle Arti di Verona (Presidente Prof. Gianni Lollis).
Dicembre 2010 (dal 6 al 13)
Art & Education in the XXI Century – “Warning Planet” press oil Museo Pedagogico Plaza Cagancha 1175 – Montevideo – Uruguay
Novembre/Dicembre 2010 (dal 25 Nov. al 20 Dic 2010)
Exibition “Wake Up” Biennale di Montevideo, Palacio Sorocabana – Plaza Cagancha 1364 (Uruguay) – curatrice Noemi Silvera
Novembre 2010 (dall’8 al 21)
Collettiva presso la Galleria Bertrand Kass – Innsbruck
Ottobre-Novembre 2010 (dal 3 Ott. al 14 Nov.)
Mostra di mailart “Io Pinocchio e i miei ricordi” presso Villa Guidini , Zero Branco (Treviso) in collaborazione con la Biblioteca Comunale “G.Cozzi e il patrocinio del Comune Di Zero Branco (Tv)- curatrice Virginia Milici.
Settembre 2010 (dall’8 al 15)
Mostra promossa da FEVOSS; dalla 1^ Circoscrizione-Centro Storico- del Comune di Verona; dall’Accademia d’Arte e Artigianato Artistico di Verona presso la Porta del Vescovo e la Galleria d’Arte del Centro Santa Toscana di FEVOSS.
Settembre 2010 (dall’8 al 15)
Mostra delle “Opere di Misericordia” realizzate dai soci dell’Accademia d’Arte e Artigianato artistico di Verona, presso la Chiesa di Santa Toscana in Verona.
Settembre 2010 (dall’1 al 30)
Mostra “l’Automobile incontra l’Arte” promossa dall’ACI, presso la Sede dell’ACI di Via Valverde in Verona.
Giugno/Luglio (dal 25 Giu. Al 3 Lug.)
Collettiva “Io Voglio Pace-Amore-Rispetto” presso il Palazzo del Turismo Montegrotto Terme (Padova).
Giugno 2010 (dal 12 al 30)
Collettiva di dipinti e testi poetici dedicati al vino “Etichette Arte e Poesia” promossa da AurOrartExpo di Bolzano.
Marzo 2010 (dal 7 al 14)
Collettiva “8 Marzo Femminile Plurale – Cre-attive” presso il Palazzo della Ragione – Verona
Marzo 2010 (7-8)
Mostra benefica “Io voglio pace-amore-rispetto” e Mostra Mailart “Omaggio a Frida Kahlo” presso il Palazzo del Turismo a Riccione (RN) con il patrocinio del Comune di Riccione
Da Febbraio 2010
Mostra permanente presso B&B Castelvecchio, Vicolo Volto San Luca, 18 – Verona
Dicembre 2009-Gennaio 2010 (dal 24 dic. Al 10 gen.. 2010)
Mostra Nazionale del Presepio Artistico – Presepi d’Italia – Massa Martana (Perugia)
Dicembre 2009-Gennaio 2010 (dal 12 dic. Al 10 genn. 2010)
15° Rassegna dei Presepi 2009 – Presso la chiesa di S. Biagio – Bovolone (Verona)
Dicembre 2009-Gennaio 2010 (dal 19 dic. al 7 genn.2010)
Mostra “TrentaxTrenta – Collettiva di Natale” presso la Galleria Oltrado Da Ponte – Lodi
Dicembre 2009-Gennaio 2010 (dal 5 dic.2009 al 24 genn. 2010)
26^ Rassegna Internazionale del Presepio nell’Arte e nella Tradizione presso l’Arena di Verona – Collettiva promossa dalla Fondazione Verona per l’Arena.
Novembre 2009 (dal 7 al 14)
Mostra- premio conferito dal Comune di Verona ai 12 vincitori della sezione pittura, scultura e grafica del concorso “L’Arte racconta i Quartieri” presso la Sala Birilli – Ex Macello in Verona.
Ottobre 2009 (dal 10 al 18)
Mostra finale del concorso “L’Arte racconta i Quartieri” presso palazzo della Gran Guardia, Verona, promossa dal Comune di Verona. Premio della 5^ Circoscrizione assegnato dalla Commissione giudicatrice della Società Belle Arti di Verona (Presidente Prof. Gianni Lollis).
Luglio 2009 (dal 15 al 30)
Collettiva “Arte nell’Isola – Prima rassegna di Arte Contemporanea” Isola della Maddalena – Sardegna – con il patrocinio del Comune della Maddalena
Giugno 2009 (dal 9 al 16)
Collettiva “Arte e solidarietà” a favore dei terremotati d’Abruzzo – palazzo della Gran Guardia – Verona – promossa da Accademia d’Arte e Artigianato artistico di Verona
Aprile 2009 (dall’1 all’8)
Collettiva “Le Opere di Misericordia” presso FEVOSS di Verona, promossa da Accademia d’Arte e Artigianato artistico di Verona
Marzo 2009 (dall’1 all’8)
Collettiva “Il Posto delle Donne” – Circolo della Rosa, Via S. Felicita – Verona
Febbraio/Marzo 2009 (dal 14 Febbraio all’8 Marzo)
Collettiva “Miniature Rosso Cuore” – Galleria Spazio Sfera , Corato (Bari)
Dicembre/Febbraio 2009
Collettiva a favore di Amnesty International – Galleria Incorniciarte S. Massimo (Verona)
Dicembre 2008 (dall’14 al 30)
Collettiva “Angeli” Esposizione Artistica di beneficienza a favore dell’AIL Bovino (Foggia)
Dicembre 2008 (dall’8 al 30)
Collettiva “MailArt dell’Amicizia” presso Pizza-Pat Vedelago (Treviso) a favore dei bimbi del Kenia
Novembre 2008 (dal 14 al 23)
Collettiva “Verona e la Musica” presso il santuario Madonna di Lourdes in Verona
Novembre 2008 (dall’8 al 23)
Collettiva alla Galleria Centrale di San Bonifacio (VR) promossa dall’Associazione Culturale di Promozione Artistica “Selezione ARTEcatalogo”
Ottobre 2008 (dal 3 al 16)
Concorso-Collettiva “Verona e la Musica” presso Fondazione Zanotto in Verona
Settembre 2008 (dal 27 al 28)
Collettiva di Arte Postale (Mail Art) “Follia…come esserci senza esserci” presso Carrozzeria Rizieri di Pontedera (Pisa)
Settembre 2008 (dal 21 al 28)
Collettiva di arte sacra pre l’inaugurazione del nuovo matroneo presso il Tempio Votivo di Verona
Mag.-Giu. 2008 (dal 30 Maggio al 18 Giugno)
Collettiva “13×17 – Tutti i colori dell’anima” presso Galleria Merliani, Napoli.
Maggio 2008 (dal 4 al 24)
Collettiva “Arte, filosofia di vita” – Galleria La Pergola, Firenze
Mar.-Apr. 2008 (13 Marzo 27 Aprile)
Ventiquattresimo Concorso Nazionale “F.lli Agazzi” 2008 e Mostra collettiva itinerante – Mapello, – Bergamo.
Mar. 2008 (dal 15 al 30)
Collettiva “Gli Alberi e il Bosco nel Vecchio e Nuovo Testamento”, presso Galleria La Pigna, Palazzo Maffei Marescotti, Roma.
Febb. 2008 (dal 18 al 24)
Collettiva presso il tornacoro della Cattedrale di Verona, promossa dall’U.C.A.I. (Unione Cattolica Artisti Italiani) – Sez. di Verona. “Omaggio al Beato Angelico” con rappresentazioni dell’universalità, solidarietà, amore, fratellanza, pace, giustizia, arte che diventa preghiera.
Giu.- Lug. 2007
Mostra di pittura “AppassionArti” presso il Palazzetto delle Esposizioni, Comune di Garda (Verona).
Giu. 2007
Collettiva di pittura presso la Pro Loco a Casette di Legnago – Verona
Mag.- Giu. 2007
Concorso e mostra collettiva “I colori di Verona” presso la Fondazione Aldo Tavella, Corso Cavour – Verona.
Apr. 2007
Collettiva presso le Scuole Elementari di Negrar (VR) “Omaggio al Beato Angelico” promossa dall’U.C.A.I. (Unione Cattolica Artisti Italiani) – Sez. di Verona.
Febb. 2007
Mostra collettiva presso il tornacoro della Cattedrale di Verona, “Omaggio al Beato Angelico nel 550° della morte di Fra Giovanni da Fiesole, patrono degli artisti cattolici” organizzata dall’U.C.A.I. (Unione Cattolica Artisti Italiani) – Sezione di Verona.
Ott. 2006
Mostra “Espressioni in rosa” presso il Centro Culturale di S. Giovanni Lupatoto, Verona.
Ago.- Sett. 2006
Collettiva, presso il tornacoro della Cattedrale di Verona, in onore della Madonna del Popolo Veronese, promossa dalla Sezione di Verona dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani).
Febb. 2006
Collettiva “L’Universo al Femminile”, alla Galleria Selezione Arte presso il Village di Bussolengo, Verona.
Dic. 2005
Mostra alla Galleria Selezione Arte presso il Village di Bussolengo, Verona.
Dic. 1994
Mostra presso la Sala Civica della V Circoscrizione – Parco S. Giacomo – Verona.
Lug. 1994
Concorso per le manifestazioni artistiche ed artigianali della “V Festa con i Cimbri” patrocinato da Curatorium Cimbricum Veronese nel Comune di Badia Calavena – Verona.
Sett. 1992
Premiata all’ estemporanea dedicata a “Boscochiesanuova, la sua gente, il suo paesaggio”, organizzato dai “Pittori della Lessinia”.
Presentazione critica
NOTE CRITICHE ALLA PITTURA DI EMANUELA TERRAGNOLI
di Romeo Aracri
“La pittura di E. Terragnoli e’ una pittura romantica, tenera, del ricordo o forse più semplicemente un racconto della sua anima che impregna i suoi pigmenti di una luce intima, serena e nel contempo nostalgica. Paesaggi che scorrono come una favola in cui la stessa artista si immerge disperdendosi come un colore e vivendo la sua creatura nel gioco bellissimo delle tonalità leggere, calde, che imprigionano la luce nel ricamo delle linee volatili e fanno vibrare di sentimento le sue composizioni (La collina delle ginestre-Porto di Garda-olio su tela). I suoi paesaggi hanno qualcosa di indefinito, di impalpabile che dissolve lo sguardo e lo fa disperdere nella tela dove la mente ricerca i particolari che scandiscono la sua attenzione e il suo talento artistico. Paesaggi romantici quasi ottocenteschi, in cui la natura rivive nel suo splendore addolcito dalla sensibilità artistica che stempera le ansie, i tormenti e li fa diventare parte del colore (Franciacorta- Estate in campagna-Riva marina-olio su tela). La sua infatti, è una sensibilità che si concretizza nelle sue composizioni dove non è difficile scoprire le sue emozioni e i suoi ricordi che rivivono nella sua dolce cromaticità e nelle raffinate linee dei suoi soggetti (Colline Veronesi-Croazia). La pittura allora diventa il diario intimo su cui scrivere i suoi ricordi del viaggio ma non solo. Essa è la sua catarsi, la sua metaforica rinascita dalle ansie e dalle problematiche del vivere con le sue difficoltà che solo in parte nella sua magia riesce a diluire e metabolizzare in opere dal sapore dolce-amaro. Pittura intimistica in un certo senso dove nascondere i segreti del cuore e dove raccontare storie antiche e mai sopite. La stessa natura morta è elemento costitutivo di questa narrazione riempiendo gli spazi del suo racconto che emerge dalle sue tele come i fiori di iris olio su tela ) o come ortensie (olio su tela) nel loro linguaggio misterioso ma chiaro, semplice, confidenziale. Il suo animo, il suo cuore si aprono alla pittura nella loro completezza anche in ambito religioso o semplicemente della fede che regala composizioni di una ieraticità unica, sentita, vissuta e probabilmente ricomposta nei suoi quadri se non apertamente e contraddittoriamente conflittuale (arte sacra)-(oli su tela) l’arte è anche questo: indicare una via nel buio della notte per ricostruire forse anche una
fede. Pittura in fondo dialogante e personalistica, che non ha mode o correnti da seguire se non il suo talento e la sua spontaneita’ che fa intuire un percorso artistico innovativo (astrattismi-oli su tela) dove le
sue mani ricamano finissime tele di sogno in cui l’anima cerca la sua pace e che solo l’arte intimamente vissuta sa trovare. Pittura del sentimento certo, ma di quello vero senza aggettivi, genuino, che sa affrontare
la vita nonostante tutto e racconta storie che diventano favole solo perchè non si ha il coraggio di viverle o forse perchè gia vissute.”
Dr. Romeo Aracri – Critico ed Appassionato d’arte (18/10/2008)- Vibo Valentia (Italy)
di Carlo Caporal
Le Espressioni Pittoriche di Emanuela Terragnoli
Nell’arte figurativa è certamente la volontà di esprimersi attraverso forme e colore, il fulcro portante dell’espressione visiva. Davanti ad una tela intonsa, sarà compito dell’artista suggerire il messaggio più consono ai momenti visivi di chi si pone davanti al soggetto. La ricerca formale di Emanuela Terragnoli si avvale esclusivamente di quei suggerimenti che il paesaggio e la natura morta affermano nel loro divenire. E’ nel colore ben definito e personalizzato che la pittrice veronese sottolinea le trame pittoriche a lei care, in scelte realistiche dove le cromie divengono componimenti della luce. Nei suoi paesaggi, infatti, si denotano quelle emozioni quasi nostalgiche scaturite da una istantanea colta in un momento felice, in un racconto naturalistico dove i soggetti si accendono di cromatismi ricercati nella imposizione dei piani prospettici. I suoi alberi, stemperati al limite di architetture locali, colgono momenti ancestrali che l’artista interpreta nelle sue tele.
Nella pittura l’autrice, ha lo scopo di restituire le atmosfere che focalizza nel proprio essere. La caparbietà e la passione per l’arte, sentimenti innati nello spirito della Terragnoli, sapranno far germogliare degli ottimi frutti che hanno solo da esser alimentati dalle nozioni che per ogni artista sono intimo dialogo sino alla maturità. Se nel paesaggio spesso lo spazio è chiuso da copiosi cirri, nella natura morta si sviluppano passaggi tonali dove il tocco diventa trasposizione di semplici realtà di poetici fiori. Nell’espressione pittorica si risente di quella scuola post-impressionista che tanto ha seminato in area europea, insegnamenti che con
serietà e voglia di apprendere sono la carta vincente della nostra pittrice, che nelle tele esprime la sua poetica visiva.
Carlo Caporal – Pittore e Giornalista – Verona (Italy), (Ottobre 2006)
di Carla Colombo
Non è necessario cercare e trovare tematiche particolari e complesse, oppure schemi preordinati nella pittura di Emanuela Terragnoli, poiché tutto appare e si comprende al primo sguardo per quella capacità di rappresentare in un modo semplice, limpido, pulito, tutto il suo mondo, quello che senza troppe remore ti entra dentro, che ti rende partecipe , che ti rasserena, che ti fa sognare, quello che accompagna la vita di tutti i giorni.
Nella semplicità della sua arte la Terragnoli è artista leale e sincera.
I coloro caldi avvolgono le sue campagne che profumano di primavera , regalano ancora più sole al grano maturo e fresco alle già rinfrescanti acque cristalline.
Le pennellate carezzevoli danno morbidezza alla luce che non è mai aspra, stonata. Tutto diventa racconto antico, favola sognante ed il sapore del miele ed il profumo delle viole impregnano le corse nelle campagne assolate, i canti rallegrano le fronde di alberi di antiche memorie e le parole mai dette, oppure raccontate all’imbrunire, si adagiano nel lungo sogno.
La pittura dunque diventa racconto. Le parole vengono sostituite con la sobrietà e l’eleganza dei suoi colori mai scontati.
Morbidi si adagiano sullo spazio bianco brillando di luce propria, e sovrastano indiscussi l’ombra, che si suole dire, è necessaria per dare appunto risalto alle luce, ma la Terragnoli sembra che superi questa concezione forse scontata, in una sua personale ricerca tecnica ed intimistica.
La luce crea luce! Tutti i contorni sono sfumati, pervasi da una leggera elettricità perché le particelle di luce sono più vibranti di quelle materiali, pronte a modificarsi contemporaneamente in qualsiasi cosa.
Nella realtà occorre aspettare una stagione perché un fiore diventi frutto, ma nel sogno di Emanuela tutto si può trasformare in un attimo.
Ecco che dai suoi campi spuntano all’improvviso fiori brillanti adornati da farfalle multicolori che si proiettano al cielo turchino.
La ritroviamo misurarsi con nature morte e rappresentazioni di “arte sacra” nelle quali si denota una volontà di ricerca tecnica.
Forse anche il desiderio di trovare o ritrovare la chiave di apertura di quell’ingresso che potrebbe indicare una via di maggiore c onsapevolezza delle proprie capacità tecniche ed espressive di un proprio percorso
artistico.
Non è un caso che in alcuni lavori di astrattismo traspare la spontaneità del bel ritrovarsi, di accarezzare il sogno, quel sogno che possa placare l’anima in una intimità ritrovata.
Un accavallarsi dunque di stati d’animo sempre lieti, mai tormentati, trasmessi appieno con efficacia, in un dialogo di vita intimistica con la natura e con i propri affetti del quotidiano, che assapora di equilibrio raggiunto e di pacatezza interiore.
Un rapporto confidenziale con il fruitore che lo coglie quasi impreparato e disarmato davanti a tanta semplicità espressiva ma che raggiunge l’intimo di tutti noi.
Ed allora ecco una dolce melodia, una parola di un diario senza tempo, un merletto di un pizzo antico, tutto può essere la pittura di Emanuela, ma è certamente il sole che illumina la sua libertà espressiva di artista, ma soprattutto di donna.
Carla Colombo – Critica d’Arte, Pittrice e Poetessa – Imbersago (Como -Italy)
14 Novembre 2008
di Michele Lanzaro
Pittura di impatto emotivo forte e “misterioso”. In tutte le sue opere si intravede un velo come a “protezione” di qualcosa che c’è ” ma che solo penetrando l’apparente semplicità delle scale cromatiche, peraltro accostate e amalgamate in modo deciso e senza “sconfinamenti casuali”, la sensibilità dell’osservatore riesce a “mescolarsi”e quindi a far parte del messaggio rappresentato. Un paio di esempi : “I colori della Provenza” e “Estate in campagna…embrano quasi trasmettere un invito tipo “…entra e passeggia… ammira il paesaggio… accarezza l’erba e i fiori… gustane il profumo”, e.. d’istinto… l’occhio viene portato a guardare l’orizzonte… quasi a voler penetrare il dipinto per verificare se dietro la tela…magari c’è un continuo della scena rappresentata; e, in effetti, la curiosità è la “chiave” di lettura giusta per i suoi lavori… voglio dire… è come se fossero viste con un filtro “d’innocenza”… come attraverso gli occhi di un bambino.
In altre parole penso che la freschezza della sua pittura, intesa come espressione di impatto visivo allo stato puro delle cose, raggiunge egregiamente l’obiettivo della partecipazione emotiva dello spettatore. Ovvero, l’uomo sa che solo “liberandosi” di ciò che gli altri vogliono vedere ” riesce a riflettere se stesso nell’arte” a cominciare dalla vita che è l’opera d’arte per eccellenza. Una sensazione per tutte : “Autunno tra le vigne” mi ha provocato un senso di pace… una voglia di sedermi all’ombra delle viti e gustare il profumo dell’uva.
Condivido pienamente il suo dipingere esclusivamente “sentito”, senza torturare e mascherare inutilmente le emozioni del di dentro. Le “cose” che sentiamo nell’anima sono uniche e credo valga la pena di esternarle senza troppi clichè e/o stereotipi che non fanno altro che falsificare, oltre al vero messaggio artistico che vogliamo trasmettere, anche il rapporto umano che abbiamo con gli altri. Chi crea l’opera crea se stesso, o, per meglio dire, crea quel particolare momento di se stesso escludendo a priori la possibilità di eventuali cloni… perchè sarebbe impossibile ripetere un momento unico e vissuto… un attimo di cui la nostra anima ha già scritto tutto nell’opera eseguita”…e ancora “…in quel momento (cioè nel momento in cui si compone una qualsiasi opera d’arte) si è soli davanti a se stessi e che ciò che verrà rappresentato non è altro che la “fotografia” di ciò che si è in quel preciso istante”. L’uomo dovrebbe “vestirsi di nudità” davanti a ciò che crea…mettere i propri limiti e le proprie pochezze davanti a al proprio “io” …le sue mani dovrebbero esprimere la grande umiltà che solo un’anima consapevole della unicità di quel momento in cui mette a nudo se stesso davanti agli altri attraverso un dipinto, una canzone, una scultura… insomma tutta l’arte… cioè la propria vita, il proprio essere uomo. Credo, a mio modesto parere, che le opere di Emanuela Terragnoli esprimano tutto questo……ed è ciò che mi ha colpito osservando i suoi dipinti.
Michele Lanzaro – Poeta e Pittore – Nola (Napoli) , 22 Ottobre 2009
di Alessio Brugnoli
Nell’antica Grecia, la visione dell’estetica era molto diversa da quella di noi moderni: il bello non era un valore in sé, ma esisteva in rapporto all’etica.
Kalòs kai agathò, ciò che è bello è anche buono, implicava come il bello fosse la rivelazione dell’Essere, lo strumento tramite cui questo permetteva all’Uomo di cogliere la sua vera natura.
L’esperienza estetica ha quindi il valore di epifania, di rivelazione: il bello, rivelando la struttura della realtà, ne rivela anche la bontà, cioè il bene, poiché per loro “essere” e “bene” coincidevano.
Tutte queste riflessioni raggiungono il culmine in Plotino: se la Bellezza è l’essere vero delle cose, al quale ognuno tende come all’intimo senso della sua vita, allora l’Arte svela il fondamento infondato dell’essere, la libertà, ed è questa libertà dell’essere che gli uomini scoprono quando fanno esperienza del bello.
L’Artista demiurgo, trasforma la materia, intrinsecamente brutta, perché informe, pura potenza, in forma razionale. Ma cos’è la bellezza?
Per Plotino questa si articola in diversi gradi: vi è quella semplice, basata sul colore, perché consiste nella vittoria della luce sulle tenebre.
Vi è poi l’intuizione: libera dalla materia, l’anima tende alla bellezza suprema, che è anche il bene supremo, Dio, con processo mistico della contemplazione, che si oppone al ragionamento, in cui soggetto ed oggetto si identificano.
Tutto ciò esiste nella pittura di Emanuela Terragnoli: nei suoi lavori con la spatola, dedicati alla complessità della vita nelle sue infinite forme ed al dialogo dell’Uomo con la Natura, vi è il trascendere della materia nella luce.
Il colore si libera dal peso dell’esistere ed acquisisce leggerezza: la veduta non è più esterna, ma interna. L’occhio non vede il sole se prima non ha preso la forma. L’anima non vede la bellezza, se non è divenuta essa stessa bella. E il processo mistico termina nella visione che tutto unisce e semplifica, in un’armonia ed equilibrio capaci di trascendere il tempo.
Alessio Brugnoli -Giornalista – Critico d’arte – Roma (Italia), Roma, 1 Dicembre 2011
di Romeo Aracri
Emanuela Terragnoli nasce e vive in Verona. La sua pittura, rielaborata e vissuta nella sua interezza si nutre delle tradizioni culturali antiche, di storia, di arte, di leggende, di straordinari eventi di impronta religiosa che hanno avuto origine in terra veneta. La sua è una pittura solare, a tratti sfuggente, che lascia segni nell’anima per il contenuto dei suoi messaggi.
I colori sono lo strumento comunicativo. Essi si adagiano sulla tela come carezze leggere dalle tonalità diffuse, morbide, impregnate di un sentimento puro che a volte sfocia nel misticismo. Pittura elaborata nella sua coscienza lentamente, analizzata, stemperata e maturata attraverso un percorso che ne valorizza i talenti, nella oggettivazione del ricordo delle storie senza fine, delle fiabe narrate con incredibile innocenza. Pittura a volte di sensazioni momentanee che fanno vibrare l’anima per il tempo passato o per il sogno mai realizzato, ma sempre pittura del sentimento, dell’emozione fermata sulla tela come nella pagina di un diario personale, intimo, eppure aperto, in cui riconoscere le nostre e le sue passioni. I colori vivono una vita propria e scorrendo le sue opere come in un racconto si coglie l’evoluzione artistica che passa da elaborazioni complesse a quelle più libere, più mature, più sentite. Ma tutte hanno il sapore delle cose belle, la fragranza di profumi ancestrali e l’impronta di una forte sensibilità emotiva che fa della tela un sentiero lungo cui sciogliere le corde della sua anima.
Il passato, il presente sono i motivi dominanti della sua narrazione, alla ricerca della realtà, filtrata attraverso gli occhi della sua emotività che trasformano il quotidiano in una sorta di fiaba raccontata con un linguaggio di forme, figure e segni facilmente riconoscibili.
Il suo è un talento artistico spontaneo, non costruito, che non segue correnti e tendenze ma soltanto la sua intuizione e la sua passione artistica e che diventa perciò pittura comunicativa e dialogante.
La sua espressione pittorica si concretizza in una composizione sentimentale a volte nostalgica ma sempre carica di energia positiva, dell’ottimismo che trasforma le disavventure in viatico per il raggiungimento di un obiettivo.
Emanuela Terragnoli coglie la realtà che a noi sfugge e la ferma in quadri dai paesaggi bellissimi, carichi di colori caldi, esplosivi, dalle tonalità raffinate che non si arrendono all’usura del tempo. Ritrae angoli, spazi, campagne come lei vorrebbe che fossero e non deturpati dalla violenza dei tempi e ce li rende nella loro dolcezza naturale quale inno alla bellezza del creato, quale monito per sua conservazione. Per questo le sue tele hanno un forte impatto emotivo: parlano, denunciano e coinvolgono il fruitore in una riflessione attenta e matura. Perchè l’arte in fondo è la ricerca del sogno ed essa stessa è sognatrice e i suoi soggetti hanno lo spazio e il tempo del sogno o della favola a cui ricorrere per lenire gli affanni della vita. Per questo le sue opere che sanno di muschio, di foglie, sono il modo con cui l’artista ripensa il quotidiano e allora uno scorcio di campagna, il filare di un vigneto diventano sospiri dell’anima e preghiera, in una serenità palpabile, che ci fa godere la bellezza della natura, filtrata dalla sua sensibilità, in un insieme in cui il mistico, la tradizione e il sacro si fondono in musicale armonia.
I suoi paesaggi sembrano fermati nel tempo in una atmosfera romantica che fa riprendere fiato nel ritmo della vita moderna per ricuperare la forza di andare avanti. Paesaggi che si aprono in una luce intensa e squarciano orizzonti tracciati con delicatezza e incanto; oppure fermano scene come sospese nel tempo dove l’osservatore si perde affascinato. In fondo sono i paesaggi della sua memoria che ci riconciliano con la natura, paesaggi dove i colori sono distesi con leggerezza e materia e dove la spatola si agita in un susseguirsi di pigmenti apparentemente liberi di occupare la tela ma che in realtà seguono i suoi pensieri per concretizzarsi in un dipinto elegante e sentimentale. A volte l’orizzonte e’ chiuso da nubi leggere che rompono la scenografia, amplificano la prospettiva e scandiscono particolari accattivanti e danno al fruitore una sensazione di malinconia leggera mista a serenità. Limpidezza, luce, brillantezza si susseguono e intrigano lo sguardo che si disperde nella composizione esaltando la sua pittura sentita, quasi sofferta, che alla fine libera l’anima nell’aria dell’emozione.
Concettualmente una pittura intensa, con una soavità di fondo che fa intravedere più il senso che la struttura, più il messaggio che la tonalità, quel messaggio che va oltre la composizione e insegue la sua storia, le sue ansie e i suoi sogni, in una misteriosa atmosfera romantica in cui scioglie le sue passioni, le sue emozioni vere, i suoi sogni nascosti, la sua profonda spiritualità. Ma questo è il mistero dell’arte che apre interrogativi e ci affascina oltre la tela in una riflessione che ci libera in un volo scevro da pregiudizi e falsi idoli.
Dott. Romeo Aracri – Critico ed Appassionato d’arte – Vibo Valentia (Italia), Ottobre 2012